venerdì 9 luglio 2010

Colori, geometrie e movimento secondo Rothko e Richter

Tranquilli, non scriverò mantra infiniti nel tentativo di descrivere la vita e le opere di questi due grandi protagonisti dell'arte del XX secolo, Hans Richter e Mark Rothko, che non hanno certo bisogno delle mie recensioni. Se siete completamente a digiuno vi suggerisco Wikipedia e taglio corto, quasi vigliaccamente. Li adoro a tal punto che... sto per commettere un'eresia, forse. Vengo al dunque: ho una voglia incontenibile di ricreare su un abito un piccolo "dettaglio-tributo" a Mark Rothko e Hans Richter. Ad ispirarmi questa idea, due opere in particolare: il cortometraggio "Rhythm 21" di Hans Richter per forme e movimento, ed una tela di Mark Rothko "Dark Brown, Grey and Brown-Orange" per i colori.
Un semplice, piccolo dettaglio che esce un po' dal solito, su un altrettanto semplice abito che indosserò e porterò con me in giro per la città.
Per il momento godetevi il breve cortometraggio di Hans Richter e guardate il colore sulla tela secondo Mark Rothko. Presto vi mostrerò anche l'abito!



venerdì 23 aprile 2010

Terreni fertili in salita

Sono tante le cose da fare prima di partire ufficialmente, sono piccole ma tantissime. Inizio subito facendone una in particolare: eviterò lunghe e noiosissime presentazioni. Sì, proprio così, penso che il voler a tutti costi presentare ed anticipare quel che sarà costringa l'autore a dover rispettare troppi schemi e luoghi comuni, a svelare segreti prematuramente giocando a sfavore della propria fantasia e creatività, nonchè a sfavore della curiosità dei futuri lettori, visitatori e potenziali sostenitori fedeli.
Ci sono altre cose invece, che meritano di essere citate subito: in questo blog pubblicherò alcuni piccoli pezzi sartoriali da me immaginati, disegnati e creati lasciando occasionalmente il posto anche ad altri argomenti in qualche modo legati alle mie passioni come la musica, l'arte in generale, l'architettura, le arti visive e tutto quanto faccia riferimento alla creatività come forma di espressione dell'individuo.
Inizia qui e così il mio personale percorso introspettivo stimolato da una buona dose di fervida fantasia che mi accompagna più o meno da sempre, che negli ultimi anni tende a manifestarsi sempre più e che la maggior parte delle volte mi guida verso questa presa di posizione: cerca di non piantare in giardino le stesse rose che ha piantato il tuo vicino di casa e mentre scegli quale altro bellissimo fiore piantare tra le centinaia di varietà rimanenti non dimenticare mai che la Gioconda è già stata dipinta, che non puoi perdere credibilità, tempo, denaro e materie prime per crearne una copia... meglio allora un Mondrian o un Fontana, se proprio non puoi evitare di copiare.
Del resto, è troppo bello guardare il mondo attraverso la tua personale snowglobe senza per forza doverti introdurre completamente in quella degli altri ed è altrettanto bello osservare ed immaginare le snowglobes degli altri dall'esterno, restando all'interno della tua, a vantaggio delle libere e molteplici interpretazioni, non vi pare?