venerdì 23 aprile 2010

Terreni fertili in salita

Sono tante le cose da fare prima di partire ufficialmente, sono piccole ma tantissime. Inizio subito facendone una in particolare: eviterò lunghe e noiosissime presentazioni. Sì, proprio così, penso che il voler a tutti costi presentare ed anticipare quel che sarà costringa l'autore a dover rispettare troppi schemi e luoghi comuni, a svelare segreti prematuramente giocando a sfavore della propria fantasia e creatività, nonchè a sfavore della curiosità dei futuri lettori, visitatori e potenziali sostenitori fedeli.
Ci sono altre cose invece, che meritano di essere citate subito: in questo blog pubblicherò alcuni piccoli pezzi sartoriali da me immaginati, disegnati e creati lasciando occasionalmente il posto anche ad altri argomenti in qualche modo legati alle mie passioni come la musica, l'arte in generale, l'architettura, le arti visive e tutto quanto faccia riferimento alla creatività come forma di espressione dell'individuo.
Inizia qui e così il mio personale percorso introspettivo stimolato da una buona dose di fervida fantasia che mi accompagna più o meno da sempre, che negli ultimi anni tende a manifestarsi sempre più e che la maggior parte delle volte mi guida verso questa presa di posizione: cerca di non piantare in giardino le stesse rose che ha piantato il tuo vicino di casa e mentre scegli quale altro bellissimo fiore piantare tra le centinaia di varietà rimanenti non dimenticare mai che la Gioconda è già stata dipinta, che non puoi perdere credibilità, tempo, denaro e materie prime per crearne una copia... meglio allora un Mondrian o un Fontana, se proprio non puoi evitare di copiare.
Del resto, è troppo bello guardare il mondo attraverso la tua personale snowglobe senza per forza doverti introdurre completamente in quella degli altri ed è altrettanto bello osservare ed immaginare le snowglobes degli altri dall'esterno, restando all'interno della tua, a vantaggio delle libere e molteplici interpretazioni, non vi pare?